Psicoterapia Gianluca Bondi Teatro Roma sembra un gioco di parole un titolo ad effetto, ma chi ci segue forse ha già capito. Gianluca Bondi quello psicologo psicoterapeuta fautore della Bioenergetica con sviluppi teatrali sta per presentare l’ultimo dei suoi sforzi il Faust. A Roma in quella bomboniera che è il Piccolo Re di Roma Gianluca Bondi mette in scena qualcosa di importante che è si teatro, ma qualcosa di più.

Psicoterapia Gianluca Bondi Teatro Roma
La vita e la conoscenza : “L’arte è lunga e breve la nostra vita”
Una visione del Faust nella messa in scena del gruppo Sinestesiateatro presso il teatro Piccolo re di Roma nel mese di febraio 2015.
Come elevare se stessi e dare una direzione spirituale alla spinta vitale che sentiamo dentro? E come integrarla con le forze gravitarie che ci portano in basso…? Quando superare o accettare i limiti? Che cosa può fare l’uomo per non ripetere gli errori, suoi e della storia? La conoscenza forse? Ecco il nostro protagonista, con i suoi anni passati sui libri insieme all’amico Wagner affidandosi all’osservazione del mondo, solo a un’attenta osservazione, come suggeriscono i grandi maestri di Alchimia, senza mai cedere al sonno delle tentazioni. Essere o non essere?

Psicoterapia Gianluca Bondi Teatro Roma
Vuole far rimbalzare quel bambino tra le vicende della gente comune, confrontarsi con la paura di vivere. Lo fa sfidando il suo demonio, la sua ombra, perché la vera Alchimia è la trasformazione di quello che abbiamo dentro non certo “l’evitamento” o la negazione di cio che si manifesta dentro e quindi fuori di noi. Mefisto non è altro che la sua energia pulsionale, i suoi istinti primordiali, la sua voglia di partecipare, con il “sangue”, a qualcosa che fino a quel momento era solo uno spettacolo da studiare.
Possiamo muoverci tra le strade del globo terrestre senza quella “bussola” che sono le emozioni, la curiosità, la saggezza del nostro puer aeternus?

Psicoterapia Gianluca Bondi Teatro Roma
Vero è che questo atteggiamento si è irrobustito con la diffusione del radicale dualismo gnostico-cartesiano tra ego e natura. Spesso è un modo in cui rischiamo di estraniarci troppo dal nostro fare quotidiano diventando integralmente alienati, ovvero rinchiusi nel pensiero, fino a toccare il desiderio di uscire del tutto dall’esistenza.
A Faust, al posto della morte, risponde il suo bisogno di amore, come un demone che attira a sé questo o quell’inganno. Alla sfida, da lui lanciata a Mefisto, si materializzerà Margherita, che come uno shock emotivo lo costringerà a confrontarsi con la realtà dei suoi e altrui sentimenti. Sembra sparire improvvisamente la domanda essere o non essere ma il problema resta; è forse risolvibile mettendo una e al posto della o? L’arte di vivere è lunga.
E il nostro presente ci chiede osservazione e partecipazione nello stesso tempo, senza giudizio. Questa è la nostra croce, la nostra risorsa: il senso della conoscenza.
Di questo bellissimo spettacolo ne ha parlato anche Videomnia nel suo Blog dove si possono trovare altre notizie ed immagini. Speriamo che in molti lo vedano così da conoscere meglio questo bravissimo psicoterapeuta che noi abbiamo il piacere di ospitare.
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